La Musica Digitale
La digitalizzazione della musica ha sconvolto il mercato discografico modificando il modo in cui la musica digitale viene acquisita, copiata e trasferita. Ne derivano due problemi: la riproducibilità infinita e la possibilità di scambiare file fra utenti a costo zero, attraverso i programmi di File Sharing.
Napster fu ideato nel 1999 da Shawn Fanning (si basava un server centrale attraverso il quale vari utenti da tutte le parti del mondo si congiungevano e potevano scaricare i file che erano posseduti da altri utenti collegati).
La reazione del popolo di internet alla chiusura di Napster è stata la nascita dei Programmi Peer2Peer per la musica digitale che si basano sullo scambio di file del tutto decentralizzati. Per quanto riguada l’industria discografica è cominciato un lento declino (in termini di vendite).
Le nuove tecnologie hanno legiferato il successo o la sconfitta di indicati formati attraverso i quali si può ascoltare e creare musica digitale ed hanno anche creato nuovi mercati. La facilità di trasmissione di file e la facilità di riproduzione minano il mercato attuale, creando la necessità di sviluppare e adottare misure tecnologiche che rispettino il diritto d’autore.
In molti paesi sono stati presi rimedicontro coloro che sono responsabili dei programmi di P2P per la musica digitale (e contro i singoli utenti). I supporti su cui si possono salvare i dati sono stati tassati. Nonostante ciò esistono anche degli aspetti positivi per il mercato discografico come l’aggiunta di nuovi servizi alle fila delle opportunità di guadagno in termini di marketing e di distribuzione di un prodotto.
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