L’incontro tra il premier Giuseppe Conte e i ministri Francesco Boccia e Roberto Speranza potrebbe portare ad un cambiamento sostanziale della geografia italiana in termini di Coronavirus. Dopo la disposizione di diverse regioni a zona rossa, con conseguenti limitazioni negli spostamenti, nelle attività commerciali e nella maggior parte delle attività della vita sociale, alcune delle regioni con il maggior numero di limitazioni potrebbero subire un nuovo cambiamento, ritornando a essere considerate come zone arancioni. Il tutto sarà determinato da un confronto tra il premier, i sopracitati ministri e le regioni, attraverso il quale sarà possibile l’adozione di nuove misure presenti nel nuovo Dpcm che entrerà in vigore a partire dal 4 dicembre del 2020.
La situazione Coronavirus in Italia e le zone rosse
La situazione Coronavirus in Italia, che portato all’adozione di misure restrittive per diverse regioni considerate zona rossa è stata piuttosto preoccupante, con un picco di oltre 40 mila casi che sono stati registrati nel giorno del 13 novembre del 2020. Per quanto i dati, in tal senso, si siano oggettivamente abbassati, con l’ultimo numero registrato di poco più che 25.000 nuovi contagi, il numero stesso sembra essere ancora troppo elevato, così come quello dei decessi che, secondo gli ultimi dati riscontrati, salgono a 52.000. Attualmente, in Italia le zone rosse sono: Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta, Calabria, Toscana, Campania e la provincia autonoma di Bolzano, aree nelle quali lo scenario 7 presenta un RT superiore a 1,5, oltre che una trasmissibilità non controllata del virus.
Le regioni che potrebbero tornare zona arancione
A seguito del confronto tra il premier Giuseppe Conte e i ministri Boccia e Speranza, in collaborazione con le regioni, Lombardia e Piemonte potrebbero tornare, a partire dal nuovo Dpcm del 4 dicembre del 2020, zona arancione, ovvero aree in cui lo scenario 3 presenta un RT che oscilla da 1,25 a 1,5, e in cui le restrizioni e le misure di divieto sono sicuramente minori rispetto a quelle presenti all’interno delle zone rosse. I due governatori di regione si sono detti molto soddisfatti della prospettiva di cambiamento e fiduciosi a proposito dello stesso.

Giorgio Vasari è uno scrittore italiano. Dopo aver conseguito la laurea presso la Facoltà di Lettere dell'Università di Bologna, studia argomenti come la filologia e l'estetica delle arti figurative.
