Il Mercato della Musica Digitale
L’industria discografica rappresenta uno dei settori più importanti dell’industria dell’intrattenimento. Nel 2003 nasce il mercato discografico digitale(il mercato discografico mondiale è arrivato a 32 miliardi di dollari l’anno). Ricordiamo che sul web l’accesso alla musica può avvenire via streaming o via downloading mentre il pagamento può avvenire tramite un’iscrizione o un pagamento con il quale si paga il singolo pezzo che si compra.
Nel 2006 le vendite dei Cd sono scese del 6%; parallelamente gli introiti pubblicitari di internet sono cresciuti moltissimo (sono state scaricate 582 milioni di singole tracce audio, più di venti volte il numero di tre anni prima. Nel 2006 sono stati venduti oltre 120 milioni di lettori mp3 portatili e Nokia ha venduto 80 milioni di telefonini dotati di sistemi per leggere e scaricare musica.
Sono nel contempo nate delle sottoetichette dedicate esclusivamente al commercio di musica in forma digitale e sono nati i siti di “Social Network” (MySpace, YouTube) dove il contenuto viene fornito dall’utente stesso.
In Italia nel 2005 le vendite di cd musicali e dvd musicali hanno fatturato 291 milioni di euro, 4,5% in meno rispetto al 2004. Nel 2006, sono stati venduti online brani musicali e suonerie originali per un totale del 6,11 % del mercato discografico italiano. Questi dati evidenziano un crescita in continua ascesa.
Le soluzioni che si prospettano per il mercato discografico sono di vario genere come le tecnologie anti-pirata o l’utilizzo dei Digital Rights Management, il cui significato letterale è gestione dei diritti digitali. In tutto il mondo contro i file sharer illegali sono state intraprese 30.000 procedimenti giudiziari.
Le nuove tecnologie hanno ridotto il costo che serviva prima per copiare e diffondere la musica e le informazioni (sono stati abbattuti anche i costi fissi di produzioni di tale informazione).