Robbie William. Concerto a Berlino
“Mi sento come Michael Jackson e mi candido come nuovo Re del Pop”. Basterebbe questo per descrivere l’aria che si respirava al Velodrom di Berlino in occasione del concerto che Robbie Williams ha tenuto per presentare il suo nuovo album “Intensive care”. La sfrontataggine è quella di chi sa di avere dalla propria la fama, la gioventù ma soprattutto il talento. Su Robbie Williams si può dire di tutto ma non che non sappia fare quello per cui è strapagato. Il palco dello show si dilunga in una passerella che porta in mezzo al parterre; qui l’ex Take That da il meglio di se: balla, canta e interagisce con la gente con strordinaria capacità. Una musica non solo da ascoltare quindi ma anche da vedere. Il sound della sua band è arricchito da una nutrita sezione di archi e da un coro gospel in piena regola; quello che ne viene fuori è un concerto che fonde momenti dolciastri e rilassanti a momenti più ironici e tirati. La scaletta prevede tutti i classici che lo hanno reso famoso ma anche diverse cover, tra le quali spiccano I will survive di Aretha Franklin (con la quale introduce Suprime) e Relax dei Duran Duran (filo conduttore per Rock Dj). La reazione del pubblico alle nuove canzoni d’altra parte è ottima; i maligni direbbero che le cose non potrebbe andare in maniera differente, visto che si tratta di pezzi nei quali si rintraccia la stessa formula di sempre. Stessa formula grazie alla quale Robbie Williams e Stephen Duffy, con lui sul palco del Velodrom di Berlino in veste di chitarrista ritmico, hanno scritto “Intensive Care”, un album che non avrà certo problemi a ritagliarsi un posto tra i più venduti dell’anno.
04 settembre 2007