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The Making Of A Night At The Opera

Entrare nella mente del genio. Capire come nasce un album di successo attraverso le parole dei suoi protagonisti. The Making Of A Night At The Opera è un documentario di circa 100 minuti che raccoglie le testimonianze di chi prese parte alla stesura del quarto disco dei Queen, uscito nel 1975 e considerato ad oggi una pietra miliare della storia della musica. Il Dvd si avvale, oltre che ad immagini dell’epoca, anche di una serie di interviste ai membri del gruppo e al produttore Thomas Broker. Ecco dunque Brian May alternarsi tra il mixer e la chitarra, tra chiarimenti teorici e dialoghi informali. Il disco è dunque svelato, è proprio il caso di dirlo, brano dopo brano. Si parte dalla rabbiosa Death on two legs (dedicata al manager che li aveva quasi portati alla bancarotta), per giungere al Folk fantascientifico di 39, interpretata e raccontata alla dodici corde da Brian May. Love of my life e Bohemian Rhapsody rappresentano invece una splendida occasione per esaltare il Freddie Mercury musicista. Se il documentario racconta quasi tutto (gli appassionati rimarranno un tantino delusi dalla totale assenza dalle interviste del bassista John Deacon), gli extras che il Dvd propone appaiono incredibilmente succulenti. Una serie di curiosità e di approfondimenti teorici vengono sapientemente conditi da immagini che ritraggono la band nei concerti di Hide Park del 1976 e in quello di Webley di nove anni dopo. I più non sapranno, per esempio, che “A Night At The Opera” è stato un disco rivoluzionario anche per quel che riguarda l’utilizzo dello studio di registrazione. Sperimentazioni in fase di post-produzione furono infatti accostate a innovativi utilzzi delle parti vocali. Un documentario da consigliare, un’occasione per amare ancor di più o per innamorarsi a prima vista di una band a tutti gli effetti senza tempo.

04 settembre 2007


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