I software peer to peer fanno bene alla musica
Uno studio canadese voluto dalla commissione governativa Industry Canada ed seguito con la collaborazione della società di ricerca Decima Research su un campione di 2000 utenti nella regione del lago Ontario ci aggiorna sulla situazione mondiale che riguarda i software peer to peer. I risultati portano alcune sorprese.
Gli utenti dei software peer to peer manifesterebbero una maggiore propensione all'acquisto dei cd originali. In particolare si registrerebbe l'acquisto di 0,44 cd all'anno per ogni download mensile dalla rete. Verrebbe confermata l'ipotesi che la condivisione musicale finisca in realtà per trasformarsi in uno strumento di promozione e di pubblicità per il mondo della musica. L'utente in teoria sarebbe portato a conoscere sempre più artisti e sempre più brani.
Chi scarica musica dalla rete solitamente non è tra gli acquirenti abituali di musica attraverso altri canali. Una ricerca che creerà altre polemiche?