Klaxons all'Alpheus di Roma
Il concerto è all’Alpheus Martedì 20 Novembre. I biglietti acquistati per il Qube sono validi anche per il nuovo locale.
Considerati la new sensation della nuova scena nu rave inglese, i KLAXONS approdano finalmente a Roma, sul palco dell'ALPHEUS CLUB, per presentare MYTHS OF THE NEAR FUTURE, l'album che li ha consacrati nel panorama musicale mondiale.
E’ giusto sostenere che i Klaxons hanno un carico di aspettative su di loro. Dopo appena un anno di vita i ragazzi li adorano, si vestono come loro e si scatenano ai loro concerti. I media percepiscono qualcosa di bollente ma non riescono a capire esattamente di cosa si tratti. Per il consumatore di musica e myspace-dipendente c’è la folle energia dei 3 singoli – l’ultimo, Magick, un peana all’occultismo di Aleistair Crowley viene regolarmente programmato su BBC Radio One ma è lontanissimo dal normale suono indie. Per l’ascoltatore casuale si parla invece molto di “nu rave”, un termine coniato dal bassista Jamie Reynolds diversi mesi fa per descrivere il modo in cui la sua band fa riferimento ad un periodo in cui la dance dominava in Inghilterra. È una parola che, per una esplosiva guitar band, è fuorviante e tuttavia talvolta stranamente appropriata.
Tuttavia i Klaxons sono pronti. Non sprecheranno questa opportunità e sono ansiosi di far sentire al mondo l’ampia gamma delle loro capacità sull’album d’esordio “Myths of the Near Future”, prodotto da James Ford di Simian Mobile Disco e che è uscito all’inizio dell’anno. I 3 componenti (Jamie Reynolds, Simon Taylor, James Righton) sono diventati un legatissimo gruppo di fratelli di musica che guardano a tutto l’hype con un briciolo di distacco, concentrandosi invece a produrre arte che continuerà a vivere finita l’ondata di clamore. Sono lettori voraci e i loro testi sono pieni di riferimenti a Richard Brautigan, Thoms Pynchon, Jg Ballard, Alfred Jarry e rappresentano una boccata d’aria fresca nella moda del realismo sociale che impera adesso. Chiamateli pure pretenziosi e loro risponderanno “e allora?” e si lanceranno ad eseguire la canzone successiva.
La parola klaxon deriva dal Greco e significa urlo. Tutti coloro che si sono ritrovati a pogare alla travolgente “Four Horsemen of 2012”, canzone che chiude i loro concerti ed anche l’album ammetteranno che i 3 sono degni di tale descrizione. Dall’altra parte invece ascoltate la nuova melodicissima “Golden Skans”, coi suoi cori Beach Boys degli anni ’80, e improvvisamente tutta la spigolosità si dissolve in un morbido sospiro.
Il 2007 è decisamente il loro anno con l’album d’esordio che è entrato direttamente al secondo posto della classifica inglese confermando tutte le aspettative.
Il loro primo singolo, Gravity's Rainbow, è stato distribuito in sole 500 copie nell'aprile del 2006 dall'etichetta Angular Records. Dopo essere passati alla Merok, ed aver ricevuto più attenzione da parte dei media inglesi (New Musical Express, BBC) hanno pubblicato il loro secondo singolo, Atlantis to Interzone.
Nel 2006 sono passati alla Polydor, per la quale hanno pubblicato il singolo Magick nell'ottobre dello stesso anno. Il singolo Golden Skans ha anticipato l'uscita del loro primo album ufficiale,
nel gennaio 2007, chiamato Myths of the Near Future.
Nell' estate 2006 hanno partecipato a vari festival inglesi, tra cui Leeds e Reading, riscuotendo un buon successo di pubblico. Sono stati tra i gruppi principali del tour indie rave indetto dal NME e svoltosi a febbraio 2007. Il 4 settembre 2007 hanno vinto il Mercury Music Prize, con il loro Myths of the Near Future che è stato giudicato il miglior album tra i 12 candidati al premio.
Via del Commercio, 36 – ROMA
Infoline: 06/5747826; www.alpheus.it
INGRESSO: 15 € + d.p.
PREVENDITE CIRCUITO TICKETONE - GREENTICKET - TICKET.IT - BIGLIETTO.IT