Chet Baker: IL trombettista jazz dalla pelle bianca
Sono ormai trascorsi quasi trent’anni da quando uno dei più grandi trombettisti jazz pose fine alla sua esistenza buttandosi da una finestra di un Hotel di Amsterdam.
Una vita di eccessi, sregolatezza e di errori ma anche di genio e bravura che hanno fatto di Chet Baker un uomo solo, con tanti problemi, tanti approfittatori e senza nessun vero amico con il quale confidarsi o al quale chiedere aiuto.
La maestria di Chet Baker
Molti uomini nascono (o diventano) maestri, altri sono letteralmente dei veri geni in molte materie o discipline ma, a volte, capita che manchi un pizzico di fortuna in più che il destino non gli concede e l’uomo si lascia trascinare nella più completa disperazione spingendolo a desiderare e, poi, compiere gesti irreparabili!
La grandezza di Baker come jazzista è senza ombra di dubbio inconfutabile e ritengo non possa essere messa minimamente in discussione. E’ stato e continuerà ad essere un mito, “il” trombettista di enorme talento ed espressività anche se oggi si legge troppo spesso di lui principalmente come del “dannato” o del “poeta maledetto” giudicando quasi esclusivamente la sua vita e tralasciando spesso, (troppo spesso) il suo valore di vero Artista.
La tromba di Chet Baker
Tutti conoscono la bravura di Miles Davis e dal suo non curarsi dei musicisti e trombettisti della sua generazione in quanto riteneva di non avere rivali. Eppure, l’unico che non poteva sopportare sembra proprio fosse Chet Baker. Non credo che questa forma di odio dipendesse da ragioni di razza, invidia o per “orgoglio nero” bensì dalla paura che in Chet riconosceva l’unico in grado di avvicinarsi al suo stile e alla sua classe.
Le emozioni diffuse da Chet
La tromba di Baker, riprodotta da un impianto di ottima qualità, risuona emozionando e facendo addirittura rabbrividire!
Spesso, penso (sotto il punto di vista dell’esperienza umana) a quanto sarebbe stato bello assistere ad una delle tante esibizioni dal vivo di questo sensibile genio della tromba! Non potrò mai dire di essere stato orgoglioso di aver avuto il privilegio di ascoltare il genio della sua tromba così come potrà fare chi ha avuto questa possibilità ed abbia potuto godere appieno di una gioia che la certa Musica riserva!
Giuseppe Alesii
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