Quer pasticciaccio indie de via dei Lucani Breve recensione del Concerto elettro-pop-porno de Lo Stato Sociale a Roma, Marzo 2012.
Ce semo, dico, tocca anna' a vedelli, dopo che l'avemo sentiti. La sordida Locanda Atlantide, tetro covo de bire fin troppo costose pe' le tasche de noi scrittori precari, alla fine fa prezzi popolari. Oddio avemo speso più pe' sti pischelli che pe' Fiumani ma non sia mai, quessi mica hanno fatto la guera, o forse si come dicheno, però non famoje fa la fame.
'nsomma com'è come non è er concerto do' Ssato sosciale (leggi "Lo stato sociale), na mucchia de pischelli de Bbologna (che tante soddisfazioni ce darà qualche sera dopo contro a Lazzio, ma so altri discorsi fori contesto) inizia co sto bbitte (che n'è na sorta de aperitivo pe' meneghini o santi, è popo na sorta de musica nova fatta co strani machinari) che pursa come na vena nfronte a 'ncocainomane tipo com'era quello? Lammerda, Larussa, boh vedi te.
Sce sta er biondino co li baffi (che poi me sa li peli ie crescheno solo là) inzomma ce sta sto boniek redivivo che già o vedi fori come na zucchina, più che artro scomposto, ma ie serve pefforza peccanta' tutto er testo a memoria de sse canzoni mezze pop, mezze indie, mezze elettroniche, in pratica mezze farcao mezze spalletti: tutte core, colpi de genio e innovazioni futuristiche.
Essendo come io un letterato, nsomma non ricordandome le cose futili come po esse nconcertino de questi, però devo dì che il coinvolgimento della massa è totale: il pubblico è in visibilio, anzi è attonito. Le gag si susseguono, la musica passa quasi in secondo piano: c'è un ottenne che sale sul palco e canta il ritornello di Sono così Indie, come un fabri-fibra antelitteram, ma meno fastidioso. Il momento clou è la coreografia, appositamente studiata, da ballare sotto il palco, durante il playback de Quello che le donne dicono: 5 mentecatti in un balletto estemporaneo, fantastico, futuristico. Un vero show 3d, 3 dementi geniali, il fascino discreto dell'idiozia.
Molti del pubblico avevano difficoltà a capire, ma il bello di artisti in concerto, artisti veri, è fregarsene di farsi trascinare per le orecchie dal pubblico. Lo stato sociale, dal vivo, prende a pugni il pubblico e lo porta dove vuole. Chi non sa seguirli è perduto.
Capolavoro di comicità alternativa, il concerto de Lo stato Sociale a Roma ha, oltre ai già citati momenti clou, un terzo apice quando, durante i bridge di Pop, irrompono dal nulla i ritornelli di classici der coattismo anni '90, direttamente da Radio Globbo: "Ein zwei polizei" e Giggi... d'agostino, non d'Alessio.
Lassateli fa, lassateli cantà, we must listen to Stato Sociale in tour, touristi daa democrazzia.
C.E. Gadda-da-vida
La bigaccina del concerto
Ladro di cuori col bruco,
Vado al mare
Pop
Maiale
Sono così indie
Abbiamo vinto la guerra
Mi sono rotto il cazzo
Amore ai tempi dell’Ikea
Quello che le donne dicono
Brutale
Cromosomi
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