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Breve storia degli U2: la band ai vertici della gerarchia del rock!

Fra i tanti gruppi che popolano il mondo della musica, gli U2 possono essere considerati letteralmente degli innovatori. Sono riusciti ad imporre a livello internazionale, attraverso il mezzo universale della musica, nel modo più semplice possibile, opinioni politiche e di generale condizione umana. Il loro modo convinto e concreto di intendere la musica rock, è riuscito a farci capire come sia possibile vivere meglio grazie alla musica.

Una breve storia della band U2

Ho imparato a conoscere il quartetto irlandese con l’uscita del disco “Rattle And Hum” che ritengo sia ancora, sotto tutti i punti di vista, la base per acquisire l’esperienza musicale proposta dalle quattro persone di Dublino!
Il gruppo nasce nel 1976 in modo molto banale.

Larry Mullen affigge nella bacheca della Scuola di Dublino un avviso alla ricerca di giovani musicisti per creare una rock band. All’appello rispondono Adam Clayton, David Howell Evans (The Edge), suo fratello Dik e Paul David Hewson (Bono Vox). Dopo alcuni nomi, nel 1979 il gruppo decide per U2 che sembra essere legato ad una linea della metropolitana di Berlino, una delle più famose e con richiami storici importanti.

La linea U2 infatti corre da Pankow a Ruhleben, attraversando stazioni e zone importanti come Olympic Stadium, Zoo station, Potsdamer Platz e Alexander Platz. Più precisamente, nel periodo del muro, la linea andava dalla parte ovest della città a quella est.

La svolta berlinese della band di Bono

L'attenzione della band per la metropoli tedesca è inoltre sottolineata dagli album Achtung Baby e Zooropa. In particolare per l'album Achtung Baby viene scelta Berlino per la registrazione del lavoro in quanto è lì che si andava aprendo un nuovo mondo dopo la caduta del muro. E’ doveroso sottolineare che molte riviste e critici, contrariamente a quanto citato, sono convinti che il nome U2 sia ispirato al celebre aereo-spia americano abbattuto nel maggio del 1960 mentre era in missione di spionaggio sui cieli dell’Unione Sovietica.

I componenti degli U2

Il ruolo degli U2 merita un’analisi approfondita non solo per le vendite, ma anche per l’influenza della voce di Bono Vox, della chitarra di David Evans (The Edge) e della sezione ritmica di Larry Mullen e Adam Clayton. Sottolineiamo che i componenti del gruppo hanno vissuto la particolare condizione politica irlandese che, per molti versi, ha influenzato la loro musica insieme a quella dei Rolling Stone, Lou Reed e Neil Young.

All’inizio della loro carriera (quando si facevano chiamare Feedback e The Hype), non avendo ancora lavori propri, suonavano canzoni tratte dai repertori degli artisti appena citati!

La band è sempre stata in prima linea nelle principali manifestazioni umanitarie ed indubbiamente, sotto il punto di vista musicale, deve essere considerata come un qualcosa di “innovativo” forse al pari dei Beatles.

Risulta evidente che l’espressività dei testi costituisce la vera essenza comunicativa dei ragazzi irlandesi con il mondo, sicuramente molto profonda ed attuale. Per dimostrare quali sono le “potenzialità” prenderemo in considerazione solo alcuni dei tanti lavori realizzati dagli U2 che a mio avviso possono rappresentare al meglio la forza artistica e le emozioni suscitate.

Basta riflettere un attimo e rendersi conto che queste quattro personalità - sicuramente orgogliosi figli d’Irlanda - hanno delineato la propria vita nei testi delle loro canzoni e, quindi, è proprio il caso di analizzare le loro opere, restando ad ascoltarli con molta attenzione. Bono Vox, in una intervista, dichiarò: “avevamo solo un pensiero in testa …. fare musica importante” ed è proprio questo che cercheremo di approfondire.

Una band "fair play"

Oltre alla musica “comunicativa” del gruppo, quello che ha contribuito ad esaltarne le idee è stato il loro comportamento sempre corretto mai eccessivamente trasgressivo o scandaloso, come spesso si vede in molti grandi della musica. Coraggiosa, quindi, la scelta di limitarsi ad affidare le loro illusioni pacifiste semplicemente alle emozionanti parole delle loro canzoni – sottolineata dal lodevole comportamento - magistralmente interpretate da Bono.

“Sunday Bloody Sunday” rimane uno degli inni più profondi della mia generazione ma anche la personale dichiarazione degli U2 contro il proseguimento della guerra tra l’IRA e l’esercito britannico che solo in questi ultimi anni ho imparato a conoscere.

Il successo interplanetario della band di Dublino

Il mito e la forza degli U2 prendono piede! Diventano dei veri e propri idoli sia a livello d’immagine che nel campo della musica rock e delle idee di pace, materializzate in canzoni come “Desire” e “ Where the Streets Have no name” , veri e propri capolavori che riescono -senza nessuna fatica - a scalare tutte le classifiche musicali riuscendo ad essere testi con cui cantare insieme e riflettere!

Ricordo che nei primi anni della loro carriera artistica le mie amiche (allora ragazze) erano attratte più che dal contesto delle canzoni dal “fascino” di Bono Vox mentre il sottoscritto apprezzava il chitarrista The Edge esclusivamente per la sua bravura ed il suo saper trascinare il gruppo verso un rock particolare, un ritmo diverso, quello targato U2.

La sua tecnica chitarristica, infatti, sembra ad un primo ascolto apparentemente semplice, ma utilizza con un grado di precisione esecutiva elevatissimo, una scansione temporale quasi sempre di sedicesimi di battuta soprattutto negli arpeggi. Nella collezione di chitarre usate da The Edge spiccano le seguenti marche/modelli: Gibson X-plorer, Fender Stratocaster, Rickembacker 330/12, Gretsch Country Gentleman 6122 e molti alti modelli delle citate marche; inoltre il chitarrista, è attualmente molto stimato per quanto riguarda operazioni di remastering sulle vecchie incisioni del gruppo, come la versione di “The unforgettable fire”proposta qualche anno addietro.

Gli U2 del nuovo millennio

Un lavoro per me molto interessante è “No Line On The Horizon” la cui particolarità è legata al fatto che affida le idee del gruppo irlandese a personaggi fittizi quali il soldato inviato in Afghanistan o l’uomo in stato d’alterazione che conversa con il proprio telefono.

La melodia di “Magnificent” si lascia ascoltare senza nessuna fatica quasi da rimanere ipnotizzati, mentre il brano “Moment of surrender“ (7 minuti) risulta essere un ottimo connubio fra la voce di Bono ed il ritmo abbastanza complesso della struttura del brano. Anche “The Joshua Tree”(1987) è un capolavoro sotto tutti i punti di vista ad iniziare dalla copertina - firmata Anton Corbijn - ma quello che a noi certamente interessa è che con quest’opera gli U2 sono riusciti ad affinare il loro sound riuscendo a distinguersi maggiormente fra i grandi della musica. Un brano come “Where the streets have no name” ha una introduzione rock che risulta essere letteralmente da brivido (soprattutto in live). Tutto ciò, naturalmente, lo possiamo scoprire solo con un impianto di alta qualità capace di restituirne la giusta dinamica! Altro brano molto bello “With Or Withouy You”, risulta essere uno dei testi più romantici mai composti dal gruppo.

Ciò che li ha veramente consolidati a livello internazionale è stato l’opera “All That You Can’t Leave Behind”, pubblicata nel 2000, di notevole spessore, molto diverso dai precedenti per i fatti a cui fa riferimento tanto da essere considerato dalla grande critica “musicalmente un ritorno alle loro origini”. Irremovibili, Bono ed i suoi ragazzi tornano a battere temi attuali e incidono il singolo “Beautiful Day”, dedicato ad Aung San Suu Kyi politica birmana che si batte per i diritti civili del suo popolo. La canzone è diventata anche un inno alla resistenza dopo gli attacchi al World Trade Center. Altro singolo molto soave è “..Stuck In A Moment You Can't Get Out Of”, dedicato a Michael Hutchence, cantante degli INXS, morto suicida. Il disco oltre a rilanciare la già grande forza artistica, riceve il Grammy Awards 2002 come migliore album rock.

Nel 2006 il gruppo pubblica una raccolta“The Ultimate U2 Collection – U2 18 Singles”con due inediti in versione vinile che naturalmente rientra nella mia personale collezione. I brani sono una raccolta dei migliori testi tratti da tutti gli album pubblicati, molto curata è la copertina in bianco e nero con foto nonché le copertine di carta a protezione dei vinili ed un elegante - e ben fatto - opuscolo con foto degli album dai quali sono state tratte le canzoni e dei testi. Spiccano “Desire”, “Sunday Bloody Sunday”, “Beautiful day” e molti altri grandi successi del quartetto irlandese che naturalmente hanno fatto cantare e ballare la mia generazione.

Per quanto riguarda la discografia, nella loro carriera il gruppo ha venduto oltre 180 milioni di dischi senza contare i video musicali, libri e molto altro. Reperire dischi in vinile è molto semplice dato che molte persone hanno preferito dare via le loro collezioni di dischi per passare al digitale o alla musica liquida non conoscendo il valore che il supporto, soprattutto in questi ultimi anni, sta riscuotendo.

Insomma, con il passare degli anni il gruppo degli U2 è maturato sotto tutti i punti di vista passando dai primi dischi “Boy”,“October” e “War”, che hanno aperto una porta d’ingresso sul loro mondo fatto di musica alla massima espressione delle loro idee con “Sunday Bloody Sunday” - brano contenuto in War - che rappresenta una vera preghiera per fermare le violenze in Irlanda.

Giuseppe Alesii

“Sunday Bloody Sunday”

Si..Non posso credere a queste notizie oggi
Oh,non riesco a chiudere gli occhi
E farli andare via
Per quanto tempo
Per quanto tempo dobbiamo cantare questa canzone?Per quanto tempo?
.Perché stanotte possiamo essere uno solo
..Stanotte....
.Bottiglie rotte sotto I piedi dei bambini
Corpi sparsi attraverso la strada della morte
Ma non darò retta alla voce della battaglia
Ce la metterò tutta
Ce la metterò tutta
Domenica,sanguinosa domenica,
domenica,sanguinosa domenica,
domenica,sanguinosa domenica

e la battaglia è appena iniziata
ci sono molti perdenti,ma dimmi chi ha vinto
la trincea è scavata nei nostri cuori
e madri,bambini,fratelli,sorelle lacerati

domenica,sanguinosa domenica
domenica,sanguinosa domenica
per quanto tempo..
per quanto tempo dobbiamo cantare questa canzone? Per quanto tempo?
.Perchè stanotte..possiamo essere uno solo..
Stanotte
stanotte
..Domenica,sanguinosa domenica
Domenica,sanguinosa domenica
Asciuga le lacrime dai tuoi occhi Asciugale Oh,asciuga le lacrime
Asciuga le lacrime(domenica,sanguinosa domenica)asciuga le gocce di sangue dai tuoi occhi
domenica,sanguinosa domenica
domenica,sanguinosa domenica
domenica,sanguinosa domenica
ed è vero noi siamo immuni
quando i fatti sono finzione e la TV realtà
e oggi in milioni piangono
noi mangiamo e beviamo mentre loro domani moriranno
la vera battaglia è appena iniziata
per pretendere la vittoria Gesù vinse
domenica sanguinosa domenica
domenica sanguinosa domenica..


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