Gino Vannelli. Lo stile deciso e maturo di un grande cantautore
Nel settore del vinile usato, uno fra gli artisti molto ricercati è certamente Gino Vannelli. Musicista Canadese colto e raffinato, Vannelli, oltre ad essere passato alla storia della musica pop per aver coinvolto tutti i membri della sua famiglia -tra i quali ricordiamo il fratello Joe arrangiatore e tastierista- oggi riesce a vantare ben quarant’anni di carriera artistica con una considerevole mole di lavoro alle spalle.
Le origini di Vannelli
Italiano d’origine, - genitori molisani e nonni calabresi - ama molto poter controllare le sue emozioni tanto da dedicare alla moglie le liriche di Brother To Brother (1978) album di chiara ispirazione soul che richiama molto lo stile di Al Jarreau e Stevie Wonder.
Quando ero ragazzo, leggendo le riviste specializzate del settore, ricordo di aver appreso che Gino Vannelli era considerato un personaggio riservato e semplice, amante della vita poco mondana, costantemente alla ricerca di amici veri sui quali poter contare e disinteressati al denaro!
La voce di Gino Vannelli
La particolare voce di Gino Vannelli è passata per brani pop, fusion, funkyjazz -soul, rhythm&blues e rock ed ha trovato nel suo pubblico dei veri estimatori tanto da fargli avere, alla fine degli anni ’80, molta popolarità in Europa, soprattutto in Francia e Spagna ma anche in Italia dove è arrivato con i suoi recital tecnologici che si sono ripetuti negli anni e che lo hanno visto nel mese di luglio presso il teatro del Centro Commerciale "Campania" a Caserta dove ha riscosso un discreto successo.
Gli Album di Vannelli
Inizia ad incidere dei lavori interessanti già negli anni ‘70. Con l’album Crazy Life (1973) ha inizio la sua carriera discografica e, grazie alla sua bella voce molto calda e corposa, si aprono le porte al successo internazionale con una serie consecutiva di album che ottengono buone vendite. L’uscita degli album si interrompe solo per un breve periodo dal 1981 al ‘84 e l’attesa viene mitigata con lo splendido Black Cars (1985) che lo consacra definitivamente anche in Messico e Australia.
In questo lavoro si ha la sensazione che la volontà di Vannelli è indirizzata alla ricerca di suoni particolari al fine di far recepire nuove emozioni al suo pubblico anche se (a mio giudizio) si porta dietro un suono rock un po’ più duro rispetto ai precedenti album.
Il successo di Big Dreamers Never Sleep
Nel 1987 esce Big Dreamers Never Sleep -un po’meno rock del precedente lavoro- ancora oggi considerato una stupenda interpretazioni molto ricercata/richiesta, -come d’altronde lo è Black Cars- nei negozi specializzati del settore del vinile usato che, personalmente, considero la sua più bella realizzazione.
Discografia di Gino Vannelli
Crazy Life (1973)
Powerful People (1974)
Storm At Sunup (1975)
The Gist of the Gemini (1976)
A Pauper in Paradise (1977)
Brother To Brother (1978)
The Best of Gino Vannelli (1980)
Nightwalker (1981)
Black Cars (1985)
Big Dreamers Never Sleep (1987)
Inconsolable Man (1990)
Live in Montreal (1992)
Yonder Tree (1995)
Slow Love (1998)
Canto (2003)
These Are the Days (2006)
A Good Thing (2009)
The Best and Beyond (2009)
Stardust in the Sand (2009)
Giuseppe Alesii
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